Scopriamo come nasce uno dei prodotti di Umbria Verde 100% italiano
1) La raccolta delle olive
La raccolta delle olive, effettuata a mano o con agitatori meccanici che, scuotendo le fronde l’albero, ne provocano la rapida caduta a terra. Ai piedi degli alberi vengono stese delle reti per agevolare la raccolta delle olive cadute a terra.
2) Lo stoccaggio
Segue la fase dello stoccaggio, che deve durare al massimo 24 ore per garantire la migliore qualità dell’olio. Le olive sono poi conservate in alcune cassette riposte in un’area fresca, areata e lontano dai raggi solari, in attesa del trasporto al frantoio per le successive lavorazioni.
3) Il trasporto al frantoio
Al frantoio, le olive subiscono un processo di pulizia e defoliazione, grazie ad appositi macchinari che filtrano le olive in ingresso. Tramite potenti getti d’acqua, vengono in seguito eliminate tutte le impurità e gli eventuali residui di foglie e rami. Dopo si può procedere alla molitura. Alcuni moderni macchinari consentono di schiacciare e frantumare la polpa e il nocciolo delle olive con grande efficienza, ma la tradizionale e millenaria tecnica di molitura con il molino di pietra è ancora largamente diffusa e utilizzata con soddisfazione da tanti agricoltori.
4) Il processo di gramolatura
Il prodotto della molitura è una pasta che dovrà subire un processo di gramolatura per separare l’acqua dall’olio. La pasta viene introdotta in macchine agitatrici che mantengono una temperatura costante e in movimento continuo il prodotto della molitura. Con il passare dei minuti l’olio in emulsione affiora in superficie.
5) L’estrazione dell’olio
Dopo circa un’ora, si può passare al processo di estrazione dell’olio, effettuato con una centrifuga che separa l’olio e l’acqua dal residuo solido di lavorazione, detto sansa. La parte liquida che ne deriva viene ulteriormente centrifugata per separare gli ultimi residui di acqua dall’olio.