L’Italia è un Paese meraviglioso! Così ci dicono i milioni di turisti, che ogni anno vengono a vedere le Bellezze del nostro territorio. E non solo. Lo stile di vita di noi italiani è forse ancora più conosciuto ed apprezzato dagli stranieri; stile di vita che riguarda anche gli usi alimentari propri della dieta Mediterranea. Non a caso l’Italia si trova nel cuore del Mediterraneo, con tutte le peculiarità che un clima come questo ed una conformazione geografica (una lunga lingua di terra che si prolunga al centro del Mare Mediterraneo da nord a sud, insieme ad isole uniche) offrono.
Da sempre il territorio italico è stato località preferita dei più grandi insediamenti di civiltà nell’arco dei secoli. Grandi aree d’Italia hanno avuto, in momenti diversi, importanza centrale, nella storia dell’uomo e di conseguenza questo ha lasciato segni ancora oggi tangibili di questo passato glorioso.
Il vino, così come gli altri prodotti derivati dalla coltivazione della terra, ha assunto fin da subito un ruolo principale nell’agricoltura. Se oggi l’Italia, come Nazione, è riconosciuta come uno dei produttori vitivinicoli principali al mondo e qualitativamente è forse il primo per importanza e varietà coltivate, questo è dato dal lavoro dell’uomo nei secoli, con passione e dedizione nella coltivazione della vite ma anche grazie a proprietà stesse dei terreni delle varie zone italiane che, in alcuni casi, propongono condizioni eccellenti alla produzione di vino (terroir).
Molte, infatti, sono le zone italiane votate alla viticoltura, in tutto il Paese. Ogni parte d’Italia racchiude aree ben definite e conosciute più o meno, dall’importanza e dal successo del vino prodotto, dalla maggioranza delle persone, che siano consumatori di vino oppure no.
Viaggiare l’Italia, nei luoghi simbolo della produzione vitivinicola, sulle tracce dei grandi vini italiani, scoprendo le meraviglie del territorio è stato lo scopo di Patrizia Passerini, autrice del libro Andare per VINI E VITIGNI, un tour da nord a sud del nostro Paese che ci fa scoprire, con spunti storici, le Bellezze del territorio e la passione per il vino di noi italiani, sia nel produrlo che nell’apprezzarlo.
Forse uno dei luoghi simbolo dove trovare tutta questa commistione tra arte, cultura, territori e vini è la zona del Chianti, tra le provincie di Siena e Firenze, dove la coltivazione della vite è secolare ed imbattersi in ville, poderi e fondi agricoli è un piacere. Qui, nelle dolci colline del Chianti, la coltivazione del vitigno Sangiovese, ha permesso il successo di grandi vini rossi quali il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Nobile di Montepulciano, che noi tutti conosciamo perché famosi in tutto il mondo come eccellenza vinicola italiana (DOC & DOCG). E nel Chianti, realtà come l’azienda agricola Vignamaggio, portano avanti la tradizione del buon vino italiano, insieme all’innovazione agricola, in un contesto storico ed artistico di rilievo, dalle colline coltivate a vigna, alla cantina, fino alla splendida villa rinascimentale.
Altra zona d’Italia dove vino e territorio sono uniti indissolubilmente tra loro è il Roero, nella parte nord-orientale della provincia di Cuneo, affiancato alle Langhe; qui la viticoltura è di importanza centrale, come gran parte del Piemonte sud-orientale, d’altronde. La particolare conformazione dei terreni e la loro composizione (anche qui si parla di terroir) consentono la produzione di tipologie di vino superiori (DOC & DOCG), quali il Nebbiolo, il Barolo, il Barbaresco, il Barbera ed il Roero, appunto. Chi vorrà addentrarsi in questa zona, scoprirà un paesaggio unico, dove la natura ancora intatta divide con l’uomo gli spazi per produrre eccellenze tipiche di questo territorio. Luoghi anche da visitare, quindi, per un viaggio di tranquillità e riscoperta dei valori di un tempo.
Il terzo luogo d’Italia che segnaliamo, per tutti gli amanti del vino e non solo, è la Rocca ed il borgo di Dozza, alle pendici dei colli bolognesi, vicino ad Imola. Questo grazioso borgo medievale, racchiude come un gioiello la sua Rocca, meta di molti turisti, per svariati motivi. L’interesse storico-culturale per primo, con il Museo al suo interno, dove si possono vedere gli usi e costumi dell’epoca medievale-rinascimentale. L’interesse artistico, per via dell’iniziativa la Biennale del muro dipinto, dove si possono osservare dipinti eseguiti durante la manifestazione, lungo le vie e le case del borgo. E per ultimo, non però per importanza, per la sede dell’enoteca regionale dell’Emilia Romagna. All’interno si possono trovare prodotti vitivinicoli da più di 200 produttori diversi, un luogo di esposizione e promozione del vino emiliano-romagnolo (ma non solo) per gli amanti dell’enogastronomia.
Molti altri sono i luoghi e i posti d’Italia dove trovare vino e territorio, arte e cultura assieme. Ed in futuro avremo modo di presentarvelo. Per quanto riguarda la scelta dei prodotti della vigna, una grande selezione di questi prodotti la potrete trovare su comprendiamo.wine insieme a tante altre proposte.
Come impresa sociale, Comprendiamo, vuole aiutare le persone che vengono da situazioni di disagio sociale attraverso l’impiego in varie mansioni, il mezzo per sostenere questa iniziativa riguarda anche la promozione dei prodotti vitivinicoli.
Ci stiamo impegnando per offrire il maggior numero di consigli su come apprezzare il vino e tutto ciò che questo prodotto coinvolge, anche con piccoli articoli come questo.
Racconti sul vino dei nostri territori, ricette e consigli per accompagnare al meglio i prodotti della vigna, li trovate anche sul blog comprendiamo.wine Continuate a seguirci!
Ho elencato i miei vini preferiti in questo post: https://wwayne.wordpress.com/2015/12/27/indovina-chi-viene-a-cena/. Ho dei buoni gusti, o me ne consiglieresti degli altri? 🙂
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